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Chi può fare il Pimus? Gli obblighi per Legge

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Solitamente, ci si domanda chi può fare il Pimus, proprio perché in un cantiere edilizio, questo documento tecnico è di estrema importanza se si vogliono evitare dei guai. L’acronimo sta per “Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei ponteggi”, e il significato sembra piuttosto chiaro.

Non è una valutazione dei potenziali rischi, come spesso ed erroneamente si potrebbe immaginare, bensì, un documento tecnico che deve includere delle regole importanti, che vanno seguire sia per mettere in sicurezza l’intero edificio da ristrutturare, ma soprattutto i dipendenti lavoreranno al cantiere.

Chi può fare il Pimus e quando va redatto?

Per rispondere a chi può fare il Pimus, la Legge prevede che questo documento tecnico venga redatto dal datore di lavoro a capo dell’impresa, oppure dal tecnico abilitato, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione oppure dal preposto.

Il Pimus è un documento che viene utilizzato nel caso in cui il cantiere prevedesse un ponteggio metallico fisso , le cui indicazioni fornite al suo interno, vanno predisposte agli addetti ai lavori, proprio per consentirgli la consultazione per tutto quel che riguarda il “Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei ponteggi”.

Il documento prevede anche delle regole e dei dati specifici da dover inserire al suo interno, tra cui: il nominativo del datore di lavoro a capo del cantiere, le informazioni essenziali al luogo di lavoro, il disegno esecutivo del ponteggio e gli eventuali check da portare a termine.

Proprio per l’importanza che ricopre questo documento, in molti si chiedono dove deve essere depositato il Pimus . Dopo la firma del documento, quest’ultimo andrà messo a disposizione – come già accennato – di tutti gli addetti al lavoro al cantiere, tra cui anche agli organi di vigilanza, che sono i primi a dover accertarsi delle regole da seguire.

Chiarito chi deve consultarlo e chi può firmare il Pimus, stando a quanto contenuto nel Decreto Legislativo numero 81/08, il documento tecnico dev’essere redatto ancor prima dell’inizio dei lavori, potendo beneficiare delle operazioni edilizie in completa sicurezza.

Inoltre, qualora fossero previste delle modifiche e variazioni all’interno del cantiere, il Pimus andrà aggiornato nell’immediato, e successivamente trasmesso sia al Cse (Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione), che al responsabile dei lavori per l'approvazione e la verifica degli interventi tecnici.

Chi può fare il Pimus e quando va redatto?

Quando si parla di ponteggi in cantiere, il Pimus è sempre obbligatorio. Per fornire una panoramica più dettagliata, ecco in quali casi la Legge obbliga il datore di lavoro o il tecnico incaricato alla compilazione del documento tecnico, a fornirlo:

  1. Presenza di ponteggi metallici fissi (poco importa le loro dimensioni e quanto sia complesso o semplice un progetto);
  2. Ponteggi realizzati in legno;
  3. Ponteggi o impalcature dotati di ponteggi metallici fissi.

Gli unici casi dove il Pimus non è obbligatorio sono questi che seguono:

  1. Impalcature differenti da quelle elencate sopra;
  2. Ponti su cavalletti;
  3. Parapetti;
  4. Ponti su ruote;
  5. Ulteriori opere provvisionali al di sotto dei due metri di altezza.
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